Villa Merlo Dragoni si trova nei pressi della Chiesa di San Giovanni Battista nel borgo di Lovaria.

Nella prima metà del Cinquecento il complesso appartenenza ai Merlo ed era costituito da due case, denominate Casa Grande e Casa Bassa, dalle case per i coloni, dagli annessi rustici, dalla braida e dai terreni.

Verso la fine del secolo, la Casa Grande venne acquistata da Francesco Dragoni, mentre la Casa Bassa rimase di proprietà dei Merlo fino al 1687. Quest’ultima, dopo aver cambiato vari proprietari, passò vero il 1723 alla famiglia Dragoni, che restaurò l’intero complesso, conferendo l’aspetto attuale.

Il frontone della villa è lungo 63 menti e si entra dalla parte centrale, da fuori infatti pare quasi un fortilizio.

Nel meraviglioso giardino c’era la cedrara perché qui si coltivavano limoni, cedri e aranci.

Svettano due torri ottagonali, uniche in Friuli Venezia Giulia. Perché ottagonali? Come nei battisteri cristiani: nell’ottavo giorno è la Salvezza dell’anima.

L’edificio attuale, a pianta rettangolare allungata, corrisponde all’antica Casa Grande e si sviluppa su due piani più il granaio.

La facciata lungo la strada è scandita da quattro lesene e caratterizzata da una trifora centrale e da aperture con cornici a forte aggetto al piano nobile; invece la facciata posteriore, risalente ai primi anni del XVI secolo è costituita da un corpo timpanato fiancheggiato da due torri collegate al piano nobile da una loggia.