Villa Ottelio

28.03.2023

Risalente al XVII-XVIII secolo, la Villa fu di proprietà dei conti Ottelio fino ai primi giorni del giugno 1948, quando la barchessa di destra entrò a far parte della proprietà della famiglia Bozzi.

 

Il corpo padronale è composto da un blocco centrale che spicca in altezza rispetto al resto del prospetto, affiancato da due ali disposte in continuità e concluse da due torrette a pianta quadrata.

In facciata una porta finestra, affiancata da due aperture di minori dimensioni, segnala la presenza del salone del piano nobile, mentre elaborati motivi in pietra sovrastano le finestre. In alto al centro è collocato lo stemma familiare, realizzato in pietra e raccolto in un elaborato cartiglio fiorito, mentre a coronare il blocco vi è un timpano triangolare con cornice a dentelli e vasi in pietra sugli spigoli.

La disposizione planimetrica interna riprende i motivi utilizzati nella composizione del fronte esterno, con una netta predominanza nei saloni centrali affrescati con motivi allegorici dalla mano di Andrea Urbani.

 

Il complesso è completato dalla presenza della barchessa, barcòn o barco, un edificio rurale di servizio, tipico dell’architettura della villa veneta, destinato a contenere gli ambienti di lavoro, dividendo lo spazio dal corpo centrale della villa, riservato ai proprietari, da quello dei contadini.

Di norma le barchesse erano caratterizzate da una struttura porticata ad alte arcate a tutto sesto ed adibite ai servizi: dalle cucine alle abitazioni dei contadini, alle stalle e agli annessi rustici (rimessa per arnesi agricoli, magazzino per scorte alimentari ed altro).