Villa Florio Maseri
Posta al centro della frazione di Persereano, la famiglia Florio si fece costruire Villa Florio Maseri come villa di campagna.
Famiglia originaria di Spalato, giunta a Udine dopo il 1200, vanta numerosi discendenti illustri che seppero distinguersi accrescendo la notorietà e la ricchezza della famiglia: Filippo, ritratto dal Tiepolo nel Consilum in arena; Francesco, canonico d’Aquileia e vicario generale del Patriarcato e cultore di storia locale; Daniele, oratore e poeta, amico del Metastasio e gran ciambellano dell’imperatore Carlo VI.
Villa Florio-Maseri ha il corpo centrale rialzato su due piani con due ordini di finestre. La simmetria di facciata è sottolineata dall’asse formato dall’ingresso e dal balcone al primo piano, al quale si accede da una scala ad una rampa che sale dal cortile d’onore, dove lo spazio è disegnato da aiuole erbose. Il prospetto è collegato ad un’ala sinistra più bassa nella quale trovano spazio locali di servizio.
In origine la villa racchiudeva al suo interno una biblioteca e un archivio storico privato fra i più importanti in regione, donato poi all’Università di Udine, attuale proprietaria della Villa stessa.
La villa ospitò personalità del calibro di Carlo Goldoni (1726), del generale Dwight Eisenhower (1952) e del principe ereditario Carlo d’Inghilterra.